Come psicologo, ho accolto con grande favore le nuove linee guida dell’American Academy of Pediatrics in tema disturbi del comportamento alimentare negli adolescenti. Si propone un approccio centrato sulla prevenzione, psico-educativo e univoco, valido cioè per tutti gli adolescenti, non solo per quelli con manifeste patologie del comportamento alimentare. Si approfondisce inoltre il rapporto tra dieta e disturbi alimentari in età adolescenziale.
COSA SUGGERISCONO LE LINEE GUIDA?
In tempi in cui si assiste sempre di più al proliferarsi delle diete “fai da te” e alla diffusione e condivisione di irrealistici modelli di bellezza, le nuove raccomandazioni suggeriscono ai pediatri e ai genitori come muoversi per aiutare i teenager ad evitare sia l’obesità sia il pericolo di sviluppare un disturbo del comportamento alimentare.
COSA NON FARE
– Evitate le “Wheight talk“, ossia le discussioni centrate sul peso. Parlate di altro, interessatevi alle loro passioni e ai loro progetti, ma non focalizzatevi sul peso, né del proprio, né del loro.
– Evitate di deridere e prendere in giro un adolescente per il suo peso. Sarà banale ma è fondamentale. Ironizzare sul peso di un adolescente (in particolare, di quello del proprio figlio) significa probabilmente contribuire alla genesi di problemi psicologici che interessano l’autostima, il senso di inadeguatezza e l’immagine corporea.

COSA FARE
– Pranzate o cenare il più spesso possibile con i propri figli, cercando di dare il buon esempio a tavola e proponendovi come modello adottando uno stile alimentare sano. Questo comportamento costituisce un fattore PROTETTIVO, che protegge cioè i ragazzi dalla comparsa dei disturbi alimentari.
– Forse non tutti sanno che i quattordicenni che fanno la dieta sono tre volte più a rischio dei loro coetanei di trovarsi in sovrappeso all’età di 17 anni. Per questo motivo, la ricerca scientifica ha messo recentemente in discussione la dieta negli adolescenti: sempre più studi evidenziano come essa costituisca un fattore di RISCHIO, in quanto correlato alla comparsa dei disturbo alimentari. Attenzione quindi alle diete e a tutto ciò che contribuisce a far perdere di peso (es. pillole, lassativi, ecc.). I ragazzi vanno invece incoraggiati a consumare cibi sani e ad adottare una dieta equilibrata, invitandoli a fare sport.

 

Riassumendo: parlando con i vostri figli, non focalizzatevi sul peso e sulla dieta. Cercate invece di interessarvi a loro in maniera autentica e genuina, adottando e favorendo in loro uno stile di vita sano, contraddistinto da una alimentazione bilanciata e dallo sport.

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